Come gestire tutti gli accessori di un camper?

Come gestire tutti gli accessori di un camper?

10 Ottobre 2022 Off di Unindovinocidisse

Viaggiare in camper può essere un’esperienza davvero indimenticabile. Si tratta di un tipo di vacanza che mescola differenti esigenze. Ci si ritrova a passare molto tempo in strada, attraversando grandi città e piccoli borghi, o anche aree dove la natura regna ancora incontaminata. Come vacanza è l’ideale per le famiglie che vogliono abbandonare lo stress cittadino in favore di una ampia unione con l’ambiente e la natura.

Nonostante ciò non bisogna sottovalutare l’importanza di una buona preparazione. Chi è alle prime armi potrebbe avere bisogno di numerose informazioni su quella che è la vita in camper. Ecco perché in questo articolo abbiamo selezionato le informazioni fondamentali per chi vuole approcciarsi a questo modo di viaggiare.

La centralina

Per prima cosa dobbiamo prendere dimestichezza con la centralina del camper. Il suo ruolo è quello di darci tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno sia sull’energia elettrica residua, sia sulla quantità di acqua rimanente all’interno del camper. Questi dati riguardano tutte le funzioni legate alla cosiddetta cellula abitativa, e non hanno alcun legame con la batteria del motore del camper o con il liquido refrigerante. Attraverso la centralina possiamo staccare o attaccare gli impianti, e gestire il tutto attraverso dei semplici pulsanti. Prima di ogni viaggio è importante sapere come funziona nel dettaglio la centralina, anche se i suoi pulsanti sono di solito molto intuitivi.

L’impianto elettrico

L’impianto elettrico è un elemento chiave della cellula abitativa. La maggior parte delle funzioni sono infatti collegate a una batteria che si ricarica in diversi modi. In primis collegando il camper a una presa elettrica da 220 volt, o in alternativa semplicemente spostandoci, come già avviene con la batteria del motore. I nuovi modelli hanno dei pannelli fotovoltaici, che trasformano l’energia solare in energia elettrica, pulita e sostenibile.

Per quanto riguarda l’impianto elettrico c’è un dettaglio da considerare: è vero che la carica si ottiene collegandosi alla rete da 220 volt, ma le prese elettriche interne usano la corrente da 12 volt. Ciò significa che non possiamo far funzionare gli elettrodomestici casalinghi e altri strumenti. Come possiamo risolvere questo problema?

Come usare la corrente da 220 volt all’interno del camper

La soluzione più semplice è quella di collegare il camper alla corrente elettrica da 220 volt. Queste prese elettriche possono essere trovate nelle classiche piazzole presenti nei camping. Collegando il veicolo alla corrente potremo così usare gli elettrodomestici da 220 volt, sfruttando le prese già posizionate all’interno del camper. Questa è la soluzione migliore, perché già prevista dalla configurazione del mezzo. In alternativa si può utilizzare un inverter, un dispositivo in grado di trasformare la corrente da 12 volt in quella da 220 volt.

Gli inverter sono strumenti davvero molto utili, e vi suggeriamo di prenderne uno o due prima di partire (per saperne di più su quale scegliere clicca qui. perché ci sono dei grafici con degli esempi di assorbimento). Considerate attentamente due caratteristiche prima di ogni acquisto: la potenza in watt e l’onda che viene prodotta.

Inutile prendere un inverter troppo potente se dobbiamo usarlo con accessori che consumano poca energia. Questa soluzione è ideale quando si è lontani dalle piazzole. Il consiglio è quello di non utilizzare elettrodomestici che richiedano troppa potenza, come ad esempio un phon. Il rischio è di far diminuire rapidamente la carica presente nella batteria dell’impianto, e inoltre i cavi potrebbero surriscaldarsi pericolosamente.

L’acqua

La gestione dell’acqua si basa sui differenti serbatoi montati all’interno del camper. Di solito ce ne sono tre. Uno è quello utilizzato per contenere l’acqua pulita, chiamata anche acqua chiara. Il secondo raccoglie l’acqua utilizzata durante la doccia o all’interno del lavandino, e prende il nome di acqua grigia. Il terzo e ultimo serbatoio prende le acque nere, ossia gli scarichi del WC (vedi qui come utilizzare il WC chimico). Per gestire al meglio l’acqua nel camper sono presenti diverse tubazioni, oltre a una pompa che mette in movimento l’acqua a partire dal serbatoio delle acque chiare.

Bisogna tenere sotto controllo il livello dei serbatoi. Quelli delle acque grigie e delle acque nere vanno svuotati, e per farlo bisogna raggiungere determinati spazi, presenti nelle aree di sosta per i camper. Il serbatoio delle acque chiare va invece riempito: restare senz’acqua potrebbe essere decisamente sgradevole.

Il gas

Il gas è importante per vari motivi. Ci permette di utilizzare lo scaldabagno, di scaldarci e anche di cucinare. A seconda del modello possiamo avere una o due bombole. Anche in questo caso suggeriamo di controllare periodicamente, così da non rischiare di restare senza combustibile.

La presenza del gas a bordo deve essere accompagnata da determinate norme in fatto di sicurezza e in questo articolo puoi trovare una spiegazione di quello che è scritto nella normativa. Il consiglio è di avere a bordo un sistema che ostacoli l’uscita del gas in caso di urto. Se non si ha un dispositivo di questo genere bisogna chiudere il gas mentre si è in movimento.