Cos’è e a cosa serve la planetaria?

Cos’è e a cosa serve la planetaria?

16 Febbraio 2020 Off di Unindovinocidisse

Tra i robot da cucina attualmente più in voga non possiamo non citare la planetaria. Un tempo apprezzata soprattutto dai professionisti del settore della ristorazione, quest’oggetto ha conquistato il cuore di casalinghe e appassionati di arte culinaria.

Il nome attribuito a questo piccolo elettrodomestico deriva dal movimento che il suo braccio, una volta azionato, è solito descrivere. Questa parte meccanica trasla infatti seguendo un’orbita ellittica, esattamente come fanno molti pianeti. Da qui il nome planetaria.

A cosa serve la Planetaria

Abbiamo già detto che la planetaria è un robot da cucina, ma non abbiamo specificato a cosa serve. Essa è utile soprattutto a governare gli impasti solidi, liquidi, lievitati o meno.

Per far ciò si avvale di una frusta, di una pala e di un uncino. Il primo accessorio consente di montare gli ingredienti liquidi o semiliquidi, il secondo di impastare composti già più densi ed il terzo di lavorare amalgami particolarmente corposi.

Questi accessori vengono agganciati ad un braccio meccanico capace di roteare descrivendo contemporaneamente un moto ellittico ed uno rotatorio. In questo modo saranno raggiunti tutti gli ingredienti presenti nella ciotola, anche quelli attaccati alle pareti del contenitore o posti al centro dello stesso.

Grazie a questo macchinario è possibile risparmiare tempo e fatica in cucina e preparare autonomamente piatti una volta difficili da realizzare in casa come il panettone.

Perché comprare una planetaria?

Beh, a questo punto dovrebbe essere chiaro a tutti: innanzitutto per semplificarsi un po’ la vita.

In secondo luogo perché è possibile realizzare in casa molti piatti, cosa che non soltanto ci permette di seguire un’alimentazione più sana e controllata, ma anche di risparmiare del denaro. Avete mai fatto caso, per esempio, a quanto costano i prodotti specifici per celiaci ed intolleranti? Basterà procurarsi gli ingredienti giusti ed imbandire la tavola diventerà davvero molto più economico.

Inoltre inserire gli impasti nella planetaria significa non perdere troppo tempo in cucina e quindi permettersi il lusso di gustare degli ottimi piatti home made anche se si lavora o si sta poco in casa.

Impastatrice planetaria: la scelta migliore

Adesso che abbiamo preso confidenza con la planetaria impariamo anche a capire come acquistarne una che ci soddisfi basandoci sui suggerimenti forniti da cucinatecnologica.it che ha pubblicato un articolo su come scegliere la migliore planetaria.

Scegliere una planetaria non è un’operazione complicata, bisogna però tenere presente alcune nozioni utili.

Potenza

Assicuratevi che il prodotto che vi accingete ad acquistare abbia una potenza pari ad almeno 600W. Un articolo meno prestazionale non riuscirebbe infatti a lavorare tanti tipi di impasto e sicuramente non nelle quantità accettate da una planetaria. Certo, ad un wattaggio superiore potrebbe corrisponde un consumo energetico più impegnativo, ma probabilmente compenserete spendendo di meno al supermercato soprattutto se in casa ci sono celiaci ed intolleranti. Quando si esamina questo punto della questione bisogna soffermarsi anche sulla resa del macchinario. Alcuni prodotti ad alto wattaggio aventi un buon rendimento consumano in proporzione meno di elettrodomestici a potenza contenuta.

Capacità

Un ulteriore elemento da tenere in considerazione è la capacità. A differenza di altri prodotti similari, quello in esame consente di lavorare su larga scala producendo, a parità di tempo utilizzato, un maggior quantitativo di impasto. Quando si valuta questo aspetto del problema si devono un po’ tenere in considerazione le proprie esigenze ed abitudini. Inutile orientarsi su ciotole poco capienti se si cucina per famiglie numerose e viceversa.  Si tenga presente inoltre che piccoli amalgami lavorati in grandi ciotole di solito rendono male per altro consumando più elettricità del dovuto.

Funzioni

Fondamentali sono inoltre le funzioni e le velocità selezionabili: più ne abbiamo a disposizione e meglio è. Basti pensare che un prodotto che abbia meno di 10 velocità tra cui scegliere non è poi un granché e che un articolo privo dei vari blocchi di sicurezza associabili ad un comune elettrodomestico non andrebbe nemmeno tenuto in considerazione.

Accessori

Accertatevi che non manchi un bel set di fruste. Utili, ma non sempre presenti sono quei componenti aggiuntivi che permettono di realizzare gelati, frullati, triti e così via. Essi però non devono essere considerati come condizione necessaria per l’acquisto. Meglio orientarsi sempre su un buon prodotto e semmai comprare a parte una gelatiera, un tritatutto e così via.

Materiali

Per quanto riguarda i materiali scegliete qualcosa di resistente, capace di reggere il calore sviluppato dall’azione della planetaria e possibilmente BPA free, come per esempio l’acciaio inossidabile.

Un ultimo suggerimento: comprate sempre prodotti che montino il motore nel braccio, sono più stabili e durevoli.