Günter Euringer: chi è, storia e curiosità

Günter Euringer: chi è, storia e curiosità

18 Marzo 2020 Off di Unindovinocidisse

Il nome Günter Euringer probabilmente al primo impatto non lo associamo a qualcuno di nostra conoscenza. Se a questo aggiungiamo la barretta più diffusa al mondo, quella del Kinder cioccolato classico, ci ricordiamo tutti del ragazzino sorridente stampato sulla confezione. Si tratta di un viso storico che per anni ha rivestito l’involucro del delizioso cioccolato della Ferrero che ha spopolato ovunque, molto amato dai bambini ma anche dagli adulti.

L’immagine di Günter Euringer ha ricoperto la confezione dello snack al cioccolato a partire dal 1973 ed il suo volto è rimasto impresso nella memoria dei consumatori che lo hanno potuto osservare fino al 2005. Una collaborazione lunghissima per il ragazzino tedesco il cui dolce e simpatico sguardo è diventato parte della vita di tanti bimbi, giovani e di tutta la famiglia.

Kinder cioccolato

Il marchio Ferrero oggi è una multinazionale che produce i suoi prodotti dolciari in diverse parti del mondo ma tutto partì dallo stabilimento di Alba, in Piemonte, sede storica dell’azienda.  E’ qui che nel 1968 venne creata la barretta al cioccolato più famosa al mondo, grazie all’intuizione di Michele Ferrero. Fu così messa in commercio la merenda che tutti abbiamo mangiato almeno una volta, a base di latte e ricoperta di delizioso cioccolato. Erano gli anni Sessanta, periodo nel quale il latte era considerato un alimento fondamentale per lo sviluppo e la crescita dei bambini e il successo fu immediato. Le confezioni di Kinder cioccolato racchiudevano diverse barrette, ognuna rivestita singolarmente, in modo che il prodotto rimanesse sempre fresco e si potesse consumare in ogni momento.

Primo testimonial di Kinder cioccolato

Come anticipato Günter Euringer, dopo 5 anni dal lancio del prodotto sul mercato, venne scelto per pubblicizzare il Kinder cioccolato. Il suo bel visino, con il caschetto biondo e la camicia a quadri bianchi e rossi, rimane ancora oggi nell’immaginario collettivo ed ha contribuito in modo importante alla diffusione del prodotto nel mondo. La merendina fu pensata proprio per i bambini e i teenagers, che risultarono infatti tra i maggiori consumatori. Dal 2005 al posto di Günter Euringer sulla confezione Kinder figura un testimonial italiano, Matteo Farneti. E’ molto somigliante al suo collega precedente, visto il successo mondiale che aveva ottenuto, rimanendo impresso sull’involucro della merendina per ben 32 anni.

Chi è Günter Euringer

Il volto del ragazzino tedesco che per decenni è rimasto stampato su milioni di confezioni Kinder in ogni angolo del mondo si è trasformato in quello di un uomo. Oggi è un adulto che vive a Monaco di Baviera con la sua famiglia e due figli. Della sua vita professionale non si sa molto, è diventato un cameraman e lavora per la televisione tedesca. Ha lavorato a diversi spot pubblicitari e anche alla serie di successo L’ispettore Derrick.  E’ una persona piuttosto riservata che non ama mettere in piazza la sua vita anche se nel corso degli anni ha rilasciato alcune interviste, rispondendo a chi voleva conoscere meglio quel ragazzino sorridente che per anni “teneva tra le mani” quando mangiava le barrette al cioccolato. Di quel periodo ricorda molto bene il fotografo e i momenti in cui doveva sorridere a più non posso per realizzare l’immagine perfetta. Non dimentica ancora oggi il dolore alla mascella dovuto alla forzatura per esibire il sorriso migliore.

Curiosità

Qualcuno si chiede se grazie a quell’esclusiva con la Kinder sia diventato ricco ma in realtà essendo all’epoca minorenne egli non potè utilizzare i compensi fino al 18esimo compleanno. Pare comunque che i soldi ricevuti non gli abbiano cambiato la vita, tanto è vero che pensò poi di chiedere i diritti sull’immagine ma non lo fece. Günter cresceva e la sua foto continuava a rimanere impressa sulle confezioni Kinder, come ricorda lui stesso, subendo negli anni innumerevoli ritocchi che puntualmente egli riconosceva. A volte cambiavano i colori dei capelli, delle labbra ed anche dei denti. Chi meglio di Günter Euringer poteva scoprirli?