Perché scegliere un vino siciliano?

Perché scegliere un vino siciliano?

21 Luglio 2022 Off di Unindovinocidisse

L’Italia è una terra legata alla produzione del vino. Da Nord a Sud possiamo trovare intere aree del Paese impegnate nella realizzazione di vini unici, particolari e di grande qualità. Non fa eccezione la Sicilia, che in questo settore è una vera e propria eccellenza. Qua vengono prodotti alcuni dei vini più apprezzati, dal sapore acceso e inimitabile.

Molti dei vini prodotti sull’isola hanno ricevuto importanti certificazioni, così da poter essere definiti dalle istituzioni DOP (Denominazione di Origine Protetta) o IGT (Indicazione Geografica Tipica). Viene da chiedersi perché la Sicilia produca dei vini così buoni. Scopriamolo insieme nelle prossime righe.

Un territorio unico nel suo genere

In primis spicca la particolare conformazione del territorio. La Sicilia è un’isola posta al centro del Mediterraneo, e che per questo riceve un clima estremamente favorevole. Fa caldo per buona parte dell’anno, aiutando le piante a crescere forti e rigogliose. L’effetto del Sole si sente anche sull’uva, l’elemento principale per la realizzazione di un buon vino.

Il clima è influenzato dalla presenza dei venti e del vicino mare, che con la sua aria agisce lungo tutta l’isola. In più non bisogna dimenticare l’importanza del terreno, in grado di fornire alle piante numerose sostanze nutrienti. Tra l’altro in alcune zone dell’isola, come vicino all’Etna, è possibile trovare terreni di origine vulcanica, pronti a far crescere l’uva come in nessun altro posto al mondo.

Sono molte le zone dell’isola utilizzate per la produzione del vino, espandendosi da Est a Ovest, da Nord a Sud. Tra queste zone spiccano la già citata area dell’Etna, ma anche Messina, Agrigento, la Valle dei Templi e Mazara del Vallo.

Proprio la varietà dei territori ha portato a una produzione diversificata, dove ogni territorio propone le proprie unicità. Scorrendo questa lista dei migliori vini siciliani ci accorgiamo subito di come sia variegata, potendo contare su bianchi, rossi ma anche liquorosi, tutti con certificazioni DOC, IGT e DOCG.

I vini bianchi siciliani

Cerchiamo di scoprire di più, iniziando ad analizzare nel dettaglio le caratteristiche più importanti dei vini bianchi siciliani. Sull’isola si producono numerose varietà di vini bianchi, perfetti da servire durante una cena di pesce, e molto apprezzati da chi preferisce sapori delicati e raffinati.

Hanno un gusto tipicamente molto mediterraneo, in grado di inebriare e conquistare qualsiasi appassionato di vini. Sono dolci e molto profumati. La maggior parte di questi vini proviene dalla zona a Ovest dell’isola. Nello specifico tra le aree più importanti segnaliamo l’entroterra tra Palermo, Trapani e Agrigento.

I vini rossi siciliani

I vini rossi siciliani sono solitamente più forti, hanno un gusto fruttato e si abbinano bene con molti piatti, come ad esempio una buona pasta o anche della carne al sangue. Sono vini associati al concetto di passione, che trasmettono tutto il calore di una terra genuina e ancora salubre.

Sull’isola possiamo trovare numerosi vitigni da vino rosso nella zona tra Siracusa e Ragusa. Proprio in queste zone trae origine un vino molto famoso e apprezzato in tutta la penisola e non solo, il Nero d’Avola.

Una storia millenaria

Una delle caratteristiche principali della produzione del vino in Sicilia è la sua storia più che millenaria, con origini che si perdono nella notte dei tempi. La Sicilia è stata per secoli un vero e proprio crocevia di popolazioni differenti, a partire dalla prima colonizzazione dei Greci, con il Sud Italia che divenne noto con il nome di Magna Grecia. Proprio i greci sarebbero i principali responsabili della diffusione dei vitigni sull’isola. Durante la loro presenza in queste terre introdussero un vitigno chiamato byblia, che proveniva da lontano, addirittura dalla Tracia.

Per quanto riguarda invece la sua introduzione sull’isola, finora si pensava che fosse opera dei Fenici intorno all’VIII e VII secolo, ma nel 2018, durante degli scavi nei pressi del Monte Kronio, gli archeologi hanno rinvenuto diversi vasi risalenti a 6000 anni fa. Dalle analisi realizzate con tecnologie moderne si è constatato che queste contenevano vino, cosa che quindi vuol dire che è necessario riscrivere la storia della Sicilia.

La storia del vino in Sicilia non finì certo con la dominazione dei greci, ma proseguì orgogliosamente anche durante l’età d’oro dell’Impero Romano. Un vino molto famoso all’epoca, il cosiddetto Mamertino, era esportato in tutto l’impero, arrivando persino nelle province dell’Africa Settentrionale. Dopo la fine dell’Impero Romano la storia della Sicilia visse nuove dominazioni, con gli arabi prima e dopo il periodo dei normanni. Furono gli arabi a introdurre una nuova varietà, il Moscato di Alessandria. Questo vino oggi è chiamato Zibibbo.

Un percorso di scoperta

Scegliere un vino siciliano è molto di più di acquistare una semplice bevanda da bere tra amici. Si tratta di un vero e proprio percorso di scoperta, che ci porta a conoscere direttamente il risultato di una tradizione che prosegue da secoli e che come sappiamo si tratta anche del vino più antico conosciuto in Europa. Genuinità e buon gusto si uniscono, grazie all’impegno di chi ancora oggi si impegna nella realizzazione di vini pregiati e amati in tutto il mondo.

Inoltre ogni sorso di vino porta con sé un po’ di Sicilia, facendoci assaporare e sentire un gusto che richiama alle particolarità di una terra in grado di regalare davvero grandi emozioni. Un buon sorso di vino siciliano è un piacere non solo per il corpo, ma anche per lo spirito.