Qual è la vela più grande del fiocco?

Qual è la vela più grande del fiocco?

26 Giugno 2020 Off di Unindovinocidisse

Solcare il mare in barca vela è una passione comune a moltissimi amanti della navigazione da diporto. E’ un’esperienza da vivere appieno a diretto contatto con la tranquillità e l’immensità del mare.

Le vele assumono nomi diversi in base alle loro caratteristiche e si differenziano per la dimensione del triangolo di prua e alla sua superficie.

Genoa, la vela più grande del fiocco

Il genoa è la vela più grande del fiocco, con dimensione velica maggiore del 100%. Di forma triangolare, viene issato tra l’estremità della prua o del bompresso e l’albero più a prua della barca. Ha molte caratteristiche in comune con il fiocco, al quale assomiglia molto, ma si differenzia da esso per le dimensioni.

Il fiocco, con l’angolo di scotta, non supera l’albero verso poppa mentre il genoa si protrae molto più in lunghezza. Il fiocco non arriva a sovrapporsi con la randa, che è la vela armata sull’albero principale. Il genoa può avere una sovrapposizione con essa fino al 160%. Questa vela si estende verso poppa creando una sorta di sovrapposizione con lo strallo che cambia in base alle dimensioni, diverse a seconda dei modelli. Questa sovrapposizione si misura attraverso il rapporto tra la lunghezza della perpendicolare allo strallo e la dimensione corrispondente al triangolo prodiero.

A cosa serve

Il genoa serve per garantire alla barca di risalire il vento, in termini tecnici di bordeggiare, e per mantenere il controllo della prua. Riesce a farlo con più difficoltà in virata rispetto al fiocco ed anche con minor incisività. Per sopperire a questa problematica è stato creato un rollafiocco. Si tratta di un apparecchio capace di ridurre la superficie velica per dare più stabilità alla barca anche nelle manovre più ardue.

Il genoa si può armare attraverso i garrocci che sono dei ganci che consentono di fissare il fiocco allo strallo o la randa all’albero. La vela va riposta con le dovute cautele nei periodi in cui l’imbarcazione è soggetta a inattività. Per proteggerla al meglio si possono utilizzare le apposite calze disponibili sul mercato.

Per la sua maggiore superficie velica il genoa è una vela molto versatile, ottima per andature intermedie, al traverso, al lasco e di bolina larga. In genere il genoa può essere realizzato in due diversi tessuti. Il dacron è quello più resistente ed economico mentre i laminati sopportano meno le abrasioni e sono più costosi.

Infine una curiosità sul nome di questa vela. Genoa è una parola che ricorda la città ligure e pare che esso derivi proprio da questo luogo, dove fu usata in regata per la prima volta. Fu impiegata da Raimondo Panario che la utilizzò anche a Copenaghen nel 1926. Altri fanno risalire l’invenzione del genoa all’armatore svedese Sven Salen.