Cosa c’è da sapere sugli abiti da sposa ecosostenibili?

Cosa c’è da sapere sugli abiti da sposa ecosostenibili?

11 Aprile 2022 Off di Unindovinocidisse

In tempi come quelli che stiamo vivendo, l’attenzione verso il pianeta è quanto mai in primo piano e una donna sensibile a questa tematica, non può che scegliere, per il giorno più bello della sua vita, un vestito da sposa a impatto zero.

Dai grandi brand del settore sposi ai piccoli atelier, c’è un fermento intorno alla realizzazione di capi ecosostenibili per il matrimonio. Se di solito si pensa al cliché dello sfarzo da associare al matrimonio, le tendenze, specie dopo il periodo della pandemia, sono in netto contrasto.

Chi ha a cuore il futuro del pianeta e vuole contribuire e far parte del modello di sviluppo portato avanti dalla green economy, può organizzare un matrimonio anche fastoso ma con focus sul tema etico. Ma come trovare un abito da sposa ecosostenibile? Adesso lo vediamo assieme.

Cos’è un abito da sposa ecosostenibile

Per avere le idee chiare su cosa sia green ed ecosostenibile nella scelta di un abito da sposa, come ricorda il sito specializzato Davino Spose in questo articolo, si deve puntare per prima cosa sui tessuti. Le fibre considerate ecologicamente a basso impatto ambientale sono quelle di natura organica, vegetale o completamente biodegradabili, quindi il massimo in fatto di eco-friendly.

Gli abiti da sposa ecologici sono sempre certificati quando vengono realizzati con fibre amiche della natura quali juta, canapa, poliestere riciclato, seta organica, cotone, etc. Anche la scelta di abiti da sposa usati è da considerarsi a sostegno dell’ambiente, perché l’incidenza dell’inquinamento in questi casi è molto bassa in quanto non vengono attivati tutti quei processi industriali necessari per realizzare un vestito.

Ci riferiamo alla fabbrica che produce il tessuto, agli ordini trasmessi, anche se digitali, che consumano energie e contribuisco all’inquinamento, ai trasporti da Paesi diversi e altri trasporti all’interno della stessa nazione. Fatta questa premessa, si deve decidere se scegliere:

  • un abito eco-friendly di un brand del settore;
  • un abito sartoriale di un atelier locale;
  • un abito vintage di famiglia;
  • un abito vintage di seconda mano;
  • un abito in affitto.

Moda sposa eco-friendly

Negli ultimi anni molti stilisti emergenti si sono imposti a livello internazionale per l’uso esclusivo di fibre naturali o con l’utilizzo di tessuti vintage. Tra questi non passano inosservate quelle aziende che garantiscono ai loro capi da sposa certificazioni eco-solidali (scopri di più), così come le aziende che usano fibre realizzate artigianalmente nei Paesi più poveri per dare un impulso nuovo a quelle economie. Tutte queste realtà nel mercato della moda sono manifestazioni di cambiamenti in atto di portata epocale, poiché dopo anni di sprechi la moda ricomincia a investire anche per un futuro più ecologico.

Abito sartoriale

Decidere di optare per un abito da sposa realizzato su misura da una sartoria locale, quindi a km 0, cucito da maestranze locali e con la scelta di tessuti in fibre sostenibili o con l’aggiunta di pizzi vintage è una scelta che può essere considerata rétro ma che porta con sé il ricordo delle tradizioni locali della sartoria italiana, quindi un ritorno al passato in chiave moderna ed ecologica.

Abito vintage di famiglia

L’abito da sposa è risaputo che è costoso ma poi finisce nascosto in qualche parte del guardaroba, anche se in molte famiglie c’è l’usanza di conservarlo come ricordo per le generazioni future. Quindi, volendo fare una scelta ecologica per l’abito da sposa, andare alla ricerca dei vestiti nuziali di madri, nonne o zie potrebbe essere un’idea geniale.

Trovato qualcosa che sarà in tendenza con i propri gusti basterà trovare una brava sarta e fare le modifiche al vestito. Così facendo si risparmierà sul budget potendo indossare un abito vintage, cosa che ha fatto anche la principessa Beatrice nel luglio del 2020, andando all’altare con un vestito della nonna, la regina d’Inghilterra, datato 1961.

Abito vintage di seconda mano

Acquistare un abito di seconda mano è un’alternativa interessante per chi, pur avendo voglia di fare un matrimonio indimenticabile, intende non spendere tanto per il vestito e magari ha la passione per il vintage e pure l’animo nostalgico (qui trovi annunci di vendita). Se a questo associamo anche l’aspetto ecologico, ecco, che si comprerà un abito che non avrà nessun impatto negativo sull’ambiente.

Inoltre, scegliendo un abito vintage usato, si può realizzare un ricevimento in tema allo stile del vestito e perché no, scegliere di fare tutto ecosostenibile renderà quel giorno davvero memorabile anche per gli invitati. Sono sempre in aumento i negozi che trattano abiti vintage, soprattutto online.

Abito da sposa in affitto

L’abito da sposa è sempre e comunque importante, ogni donna a qualunque età sceglie un capo esclusivamente da sposa, anche per le seconde nozze, magari non troppo vistoso ma deve pur sempre essere un abito nuziale. Bene, l’opzione del vestito in affitto è molto easy, economico, ad impatto zero, super riciclabile e non ingombrante.

Sposa ecosostenibile: per un futuro più pulito

In ultima analisi se si vuole essere coerenti con le proprie idee o si vuole cominciare a contribuire per un futuro migliore, scegliere un vestito da sposa ecologico è un passo importante per cominciare il nuovo capitolo della propria vita in coppia, così facendo s’impianteranno i semi per crescere persone più attente nei giorni che costituiscono il futuro nostro e del pianeta.