Quali sono i dispositivi di protezione individuale nell’edilizia?

Quali sono i dispositivi di protezione individuale nell’edilizia?

20 Dicembre 2023 Off di Unindovinocidisse

Se sei un imprenditore dell’edilizia, saprai bene che questo settore è conosciuto per essere uno dei più rischiosi per quanto riguarda gli infortuni sul lavoro. Come affermato anche dal sito ufficiale dell’INAIL in questa pagina, negli ultimi due anni il numero di infortuni e malattie ha subito un aumento di quasi il 20% e per questo motivo è indispensabile riuscire a prendere ogni tipo di precauzione per preservare la salute dei tuoi dipendenti e l’operatività dell’impresa.

Per fortuna esistono molti dispositivi di protezione individuale (DPI) studiati appositamente per ridurre i rischi e garantire la sicurezza dei lavoratori impegnati in questo campo, migliorando al contempo anche il clima sull’ambiente di lavoro tramite la conseguente riduzione del rischio di infortuni.

In questo articolo ci concentreremo sui principali DPI utilizzati nel settore dell’edilizia e su come scegliere quelli più adatti alle diverse necessità.

Che cosa sono i DPI e come vengono regolamentati

La regolamentazione a cui si fa riferimento in materia di DPI è il Testo Unico sulla Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, cioè il DLGS 81 del 2008: cliccando qui potrai consultare direttamente il testo ufficiale per ulteriori approfondimenti.

Vengono identificati come DPI tutti i dispositivi e le attrezzature che hanno il compito di proteggere il lavoratore da tutti i rischi che possono minacciarne la sua salute e la sua integrità fisica.

Notiamo inoltre che il testo afferma che tali dispositivi di protezione individuale non sono solamente una raccomandazione, ma un vero e proprio obbligo con riferimenti ad ogni settore specifico. Questo significa che il dipendente ha l’obbligo di indossarli e al contempo il datore di lavoro di fornirli.

Nel caso di una mancanza da parte di uno dei due soggetti, l’Ispettorato del Lavoro può procedere all’erogazione di sanzioni considerevoli e per questo motivo non è un fattore da trascurare.

Al contempo possiamo anche comprendere che dei DPI efficienti possano anche migliorare la produttività dell’azienda, in quanto il collaboratore si sentirebbe maggiormente al sicuro nello svolgimento delle sue mansioni quotidiane.

I DPI indispensabili per chi opera nel settore edile: le scarpe antinfortunistica e non solo

Tra i DPI indispensabili per chi opera nel settore edile troviamo le scarpe antinfortunistica, elmetti da cantiere, occhiali di protezione, guanti, maschere antipolvere e cuffie antirumore.

Ognuno di questi elementi concorre a rendere più sicuro l’ambiente di lavoro e a prevenire lesioni dovute a cadute, urti, esposizione a sostanze nocive e rumori eccessivi.

Le scarpe antinfortunistica sono fondamentali per proteggere i piedi dai numerosi pericoli presenti in un cantiere. Queste scarpe sono realizzate con materiali resistenti e dotate di puntale rinforzato in ferro per salvaguardare le dita dai colpi e dall’urto con oggetti pesanti.

Sono anche caratterizzate da una suola antiscivolo e anti-perforazione per prevenire cadute o infortuni legati alla presenza di materiali appuntiti sul terreno.

In questi casi ti suggeriamo sempre di scegliere un modello recente, in modo da garantire anche la leggerezza e la vestibilità che possano aiutare i tuoi dipendenti a muoversi più agevolmente facendo meno fatica.

Anche il casco da cantiere, anche detto elmetto, è un altro elemento cruciale nella protezione individuale dei lavoratori edili. La sua funzione principale è quella di proteggere la testa da urti, caduta di oggetti e possibili traumi cranici.

Solitamente, i caschi utilizzati nell’edilizia sono dotati di un cinturino regolabile per garantire la massima aderenza e confort, oltre a consentire una perfetta vestibilità.

Anche le mani dei lavoratori edili necessitano di protezione adeguata, in quanto esposte a rischi vari come tagli, abrasioni, ustioni e contatto con sostanze nocive. Per questo motivo, l’uso dei guanti da lavoro è altamente raccomandato.

I DPI che vengono utilizzati a seconda della mansione svolta

Nel caso un tuo collaboratore svolgesse operazioni di sabbiatura, saldatura o taglio di materiali metallici con un flessibile è necessario prevedere anche degli occhiali di protezione e delle mascherine antipolvere.

Schegge ed elementi metallici derivanti da operazioni di taglio (in alcuni casi anche la saldatura) devono essere evitati tramite l’utilizzo di occhiali di protezione, realizzati con lenti resistenti agli urti e ai graffi, in grado di fornire un campo visivo ampio e garantire il massimo confort.

Alcuni modelli di occhiali sono dotati anche di trattamenti antiriflesso, antigraffio e anti appannamento per migliorare ulteriormente la qualità della visione.

Vernici tossiche, solventi e trattamenti di sabbiatura richiedono l’impiego anche della maschera antipolvere. Nel caso di utilizzo di queste ultime, ti consigliamo di scegliere prodotti che rispondano alle normative europee relative alla filtrazione delle particelle presenti nell’aria e all’efficienza del materiale utilizzato nella loro realizzazione.

Le maschere più comuni nel settore edile sono quelle di classe FFP2 o FFP3, in grado di garantire un’elevata protezione da polveri, fumi e particelle solide o liquide.

La tutela dell’udito durante l’utilizzo di macchinari pesanti e martelli pneumatici

Sul cantiere edile sono spesso presenti macchinari rumorosi e vibranti, che possono provocare danni permanenti all’apparato uditivo se non adeguatamente protetti. Esempi comuni sono il martello pneumatico o il dispositivo per il compattamento al suolo dei mattoncini autobloccanti.

In questi casi, è obbligatorio dotare i tuoi collaboratori di cuffie antirumore per ridurre i rischi legati al deterioramento dei timpani.

Tra i diversi modelli presenti sul mercato, si distinguono principalmente le cuffie a fascia, che vengono indossate sopra la testa e coprono completamente le orecchie, e gli inserti auricolari, che si inseriscono direttamente nel condotto uditivo e sono quindi più discreti.

Nel caso si trattasse di lavori con macchinari rumorosi, come ad esempio martelli pneumatici e simili, ti consigliamo sempre le cuffie a fascia, sicuramente più efficienti per attività molto rumorose. I prezzi sono leggermente più alti rispetto agli inserti auricolari, ma in molti casi si rivelano strumenti decisamente più efficienti. Per maggiori informazioni vedi questo sito dove troverai un ampio catalogo dell’azienda Wurth, una delle più conosciute nel settore in Italia, dove avrai modo di confrontare modelli, prezzi e livelli di protezione offerti.

Per capire quale sia il modello più adatto è essenziale valutare il livello di rumore presente sul proprio posto di lavoro. Questo aiuterà a determinare quanto sia necessaria la protezione offerta dalle cuffie antirumore. Il livello di rumore viene misurato in decibel (dB) e solitamente si ritiene che oltre i 60 dB sia opportuno utilizzare dispositivi di protezione dell’udito (DPI).

Diverse attività lavorative sono caratterizzate da differenti livelli di esposizione al rumore. Ad esempio, in un ufficio il rumore ambientale potrebbe aggirarsi intorno ai 45 dB mentre in un cantiere edile o in una fabbrica i livelli potrebbero raggiungere gli 80 dB o più.

Ora hai tutte le informazioni di cui hai bisogno per scegliere i DPI migliori per la tua azienda edile: non ti resta che metterti immediatamente all’opera per riuscire a garantire il massimo della sicurezza per i tuoi dipendenti.